Elon Musk è da solo responsabile della più rapida e spettacolare distruzione di valore nella storia dell’impresa capitalista.
Enron ha distrutto 60 miliardi di dollari in 18 mesi.
Musk probabilmente rischia di bruciare 36 miliardi di dollari in 2 settimane.
A questi vanno aggiunte le perdite subite dal titolo Tesla all’annuncio dell’acquisto di Twitter.
Ricordiamo che in parte il pagamento è stato garantito con azioni Tesla.
E’ anche vero che, negli ultimi mesi tutte le big Tech hanno subito cali alle proprie azioni.
Facebook ha perso di più in termini assoluti nell’ultimo mese.
Ma Facebook rimane un’azienda redditizia, con quasi 300 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
È altamente incerto che Twitter esisterà ancora entro Natale.
Possibili risultati, in ordine di probabilità:
1) Twitter viene venduto per pochi centesimi.
2) I banchieri si sfilano dall’investimento e Twitter fallisce.
3) I server si guastano e Twitter si oscura.
4) L’intervento divino salva Twitter.
5) I piani di Musk in qualche modo funzionano.
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